Contraportada:
Sotto il sole di Roma e dentro le dolci folate del Ponentino si sono ritrovati tanti giovanetti di varia provenienza, rappresentanti delle molte tipologie umane del pianeta: non simboli di razza, ma tutti nella condivisione dell’unica specie umana. È un viaggio lungo e appassionato quello dell’Autrice nel mondo delle storie di vita, nell’intreccio delle persone, dei loro sentimenti, delle ansie, dei sogni e, talora, della sofferenza. Le pagine non salvano il ricordo; attestano ciò che in questo mondo controverso e lacerato è possibile per il bene di ciascuno e, quindi, di tutti. L’integrazione è possibile, la convivenza è possibile, la pace è possibile; si chiede un unico requisito: superare le distinzioni nel rispetto della dignità dell’uomo.
Nota de la solapa:
Lia Di Renzo è stata Assessore alla Famiglia e all'Infanzia del Comune di Roma, durante le amministrazioni Rutelli e Veltroni. Laureata in Materie Letterarie e in Pedagogia, si è specializzata nell'insegnamento agli alunni in situazione di handicap. Esperta in didattica generale, didattica differenziata e intercultura. Per dieci anni ha diretto la Scuola Media Statale "G. Mazzini" di Roma, contribuendo a trasformarla in scuola "sperimentale" con metodologie pedagogico-didattiche per il migliore inserimento degli alunni non udenti e degli alunni immigrati. La scuola si caratterizzò per l'afferenza sperimentale di ben 73 etnie differenti. Con il medesimo editore ha pubblicato: "Organi collegiali" e, insieme a Francesco Guadalupi, "Insegnare oggi".
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