Reseña del editor:
Il calcio visto da un altro angolo, quello dei "vinti", squadre e giocatori che nel corso delle loro vite hanno dovuto assaporare il gusto amaro e anche iniquo della sconfitta. La Lucchese Libertas, una società dall'illustre storia (prima squadra italiana del centro-sud a fornire giocatori alla nazionale), cancellata dopo 103 anni di calcio professionistico, dichiarata fallita tre volte, a partire da un "bel" giorno d'estate del 2008. Il Livorno, sorpresa del campionato 1942-43, che resiste per 26 giornate in testa alla classifica e lotta fino all'ultimo per conquistare uno scudetto moralmente vinto, perdendolo solo a quattro minuti dalla fine del torneo grazie a un gol rocambolesco di Valentino Mazzola a Bari. Lucchese Libertas, Livorno ma non solo. Una top 11 formata da giocatori che nella propria attività agonistica e nella vita non hanno potuto godere della stessa fortuna di altri atleti più celebrati. Undici ritratti di carriere spezzate, persino dalla morte, o compromesse da infortuni, "fatalità" avverse, scelte societarie e/o tecniche meramente opportunistiche.
Nota de la solapa:
Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi Bela Lugosi è morto, (Fazi, 2000) e Il sorriso di Atlantide, (Prospettiva, 2003), il saggio Oscar Wilde – Il critico artista, (Prospettiva, 2007); è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde.
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