L'altro corpo del testo (Filosofie) - Softcover

Il testo si ripiega nelle sue occorrenze semantiche, e la piega si sottrae al rapporto semantico essendo essa la sintassi tra queste occorrenze. La piega sfugge al senso, al gioco del rinvio e della anticipazione. La disseminazione dei significati di un testo non è un gioco di specchi che riflette all'infinito un originale perduto, ma è il rapporto sintattico che impedisce la riduzione all'uno, è l'inabissarsi della piega che determina il suo resistere agli strumenti e ai metodi della semiologia classica. "L'opera di Derrida divide forse il corso del pensiero occidentale con una linea di demarcazione paragonabile al kantismo, che separò la filosofia dogmatica dal criticismo? Siamo forse di nuovo alla fine di una ingenuità, di un dogmatismo insospettato, che sonnecchiava nel fondo di ciò che prendevamo per spirito critico? È lecito chiederselo" (Emmanuel Levinas, Nomi propri, 2014 [1976]).

Julia Ponzio, ricercatore confermato in “Filosofia e teoria dei linguaggi” e dal 2013 abilitata alla seconda fascia (professore associato) nello stesso settore, nell’Università degli Studi di Bari ha tenuto corsi di Semiotica, Semiotica del testo, Filosofia e teoria dei linguaggi prima nelle Facoltà di Lingue e di Scienze della formazione anche per la sede di Taranto, poi nel Dipartimento LELIA e in FORPSICOM, dove, quest’anno, ha anche insegnato, nella sede di Taranto, Sociolinguistica. Ha dedicato i suoi saggi e i suoi libri al rapporto linguaggio e tempo, linguaggio, sintassi e ritmo, linguaggio, corpo e scrittura, con riferimento ad autori quali Husserl, Heidegger, Levinas, Derrida, Barthes. Nelle edizioni Mimesis ha contribuito alla traduzione di Roland Barthes, La preparazione del romanzo e ha pubblicato, come coautore, Roland Barthes, La visione ottusa e, con Filippo Silvestri, Il seme umanissimo della filosofia, dedicato a Giuseppe Semerari, di cui è stata allieva.