Reseña del editor:
Per Adler la sessualità di un individuo non riguarda solo lui, ma è un problema di tutta la società e della conservazione della specie. Anticipando le più recenti scoperte delle neuroscienze, Adler afferma, inoltre, che il comportamento sessuale di un individuo è sempre il risultato di un training erotico in cui anche i modelli proposti da società, conoscenze scientifiche, leggi, tradizioni e superstizioni giocano un ruolo molto importante. Più che queste categoriche prese di posizione sulla psicopatologia sessuale, che lo hanno fatto mettere all'indice anche da molti seguaci della Psicologia Individuale, il volume ha un'enorme importanza dal punto di vista della psicopatologia generale perché è la più ampia e organica esposizione della teoria psicodinamica adleriana. Postfazione di Gian Giacomo Rovera.
Nota de la solapa:
Alfred Adler nacque a Vienna il 7 febbraio 1870. Fece il medico generico nella periferia della capitale austriaca e si impegnò politicamente per migliorare le condizioni sociali dei suoi pazienti. Aderì poi alla psicoanalisi e fu il più importante collaboratore di Freud dal 1902 al 1911 quando, per divergenze teoriche, uscì dal Movimento Psicoanalitico. La sua Psicologia Individuale si diffuse rapidamente in Europa e in America, dove Adler insegnò dal 1926 al 1937. Durante un ciclo di conferenze, stroncato da un infarto miocardico, morì ad Aberdeen, in Scozia il 28 maggio 1937.
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