Reseña del editor:
In un dibattito che rinnova costantemente se stesso - soprattutto in area germanica, francese e anglosassone - il disegno, inteso come scrittura figurativa o pura astrazione, come versante creativo che agisce sul fronte della complicità immaginativa, della dimensione simbolica, nutre il pensiero ottocentesco e protonovecentesco sulle arti nella più estesa determinazione critica. All'interno di quel dibattito un breve testo di Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) diviene motore di uno sguardo sulla dimensione figurativa.
Nota de la solapa:
Piera Giovanna Tordella è professore associato nell’Università di Torino dove insegna «Storia, teoria e critica del disegno, dell’incisione e della grafica». Indirizzati al disegno, eminentemente indagato lungo l’evo moderno sino all’età contemporanea, i suoi studi affrontano dimensioni teorico-critiche, nessi tra stile e tecnica, collezionismo, connoisseurship. Tra i lavori recenti, i volumi La linea del disegno. Teoria e tecnica dal Trecento al Seicento (Milano, Bruno Mondadori, 2009) e Ottavio Leoni e la ritrattistica a disegno protobarocca (Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, Collana Studi CCXLIX, Firenze, Olschki, 2011), Il disegno nell'Europa del Settecento. Regioni teoriche ragioni critiche (Olschki, 2012).
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