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Verlag: Edizioni Alegre, 2018
ISBN 10: 8898841906ISBN 13: 9788898841905
Anbieter: WorldofBooks, Goring-By-Sea, WS, Vereinigtes Königreich
Buch
Paperback. Zustand: Very Good. The book has been read, but is in excellent condition. Pages are intact and not marred by notes or highlighting. The spine remains undamaged.
Verlag: Edizioni Alegre, 2018
ISBN 10: 8898841906ISBN 13: 9788898841905
Anbieter: medimops, Berlin, Deutschland
Buch
Ausreichend/Acceptable: Exemplar mit vollständigem Text und sämtlichen Abbildungen oder Karten. Schmutztitel oder Vorsatz können fehlen. Einband bzw. Schutzumschlag weisen unter Umständen starke Gebrauchsspuren auf. / Describes a book or dust jacket that has the complete text pages (including those with maps or plates) but may lack endpapers, half-title, etc. (which must be noted). Binding, dust jacket (if any), etc may also be worn.
Verlag: Edizioni Alegre, ROMA, 2018
ISBN 10: 8898841906ISBN 13: 9788898841905
Anbieter: Biblioteca di Babele, Tarquinia, VT, Italien
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Zustand: OTTIMO USATO. Quinto tipo ITALIANO IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Dedica con firma appartenenzaq all'occhiello. Riorganizzazione nazionale, così viene definita l operazione perpetrata dai generali argentini negli anni Settanta, attraverso sequestri e desapariciòn. Mentre la repressione nel 1978 giunge al culmine dell abominio, all Estadio Monumental di Buenos Aires Olanda e Argentina giocano la finale dei mondiali di calcio. L obiettivo del regime è che il grande evento distolga l attenzione dal bagno di sangue in cui è immerso il Paese. Invano cerca di scomparire anche Arcadio Lopez, misteriosa figura costretta in un bunker che guarda la finale da un piccolo televisore, tormentato da urla strazianti e voci interiori. Quasi quarant anni dopo, e ancora nel sud del mondo, i mass media puntano i riflettori sui campi di calcio del Brasile, lasciando nell ombra le proteste contro gli sperperi e le brutali operazioni di "decoro" del governo. Intanto tra i palazzi più alti di Rio de Janeiro si aggira Mr. M., un lurido super poliziotto intento a coprire gli intrallazzi della Fifa. Quindi il nastro si riavvolge a Usa 94, quando il calcio subisce la definitiva trasformazione in prodotto televisivo, a cui assistiamo attraverso gli occhi di un bambino che fissa uno schermo all interno di un enorme centro commerciale dall atmosfera distopica e ballardiana. Nel limbo sottilissimo tra realtà e finzione in cui si muovono questi personaggi, si apre il ventaglio delle riflessioni politiche sulla storia del calcio: dal totaalvoetbal olandese al catenaccio italiano; da Giuseppe Meazza che incarna la funzione ideologica del fascismo a Rachid Mekhloufi che gioca per il Fronte di liberazione nazionale algerino; dalla disciplina dei reds di Bill Shankly all anarchismo pirata del Sankt Pauli; dal sedicente comunista Paul Breitner al re ribelle Eric Cantona. Quale scuola di gioco, bandiera o concezione del pallone è riuscita a sfuggire alle logiche del capitale? Tutte, nessuna. Perché il gioco del pallone nasce già moderno. È una merce, un dispositivo dello spettacolo e un apparato del potere. Ecco la relazione indissolubile da cui è impossibile sottrarsi. Per dimostrarlo Luca Pisapia usa la finzione quanto l archivio, l inchiesta quanto la saggistica pop, offrendo una narrazione non pacificata che porta a galla le molteplici contraddizioni del pallone. Per farle detonare. Numero pagine 288. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl.