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Erscheinungsdatum: 1824
Anbieter: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italien
Brossura. Zustand: discrete. Cm.30x22. Pg.(102). Esemplare intonso privo di coperta. Stralcio di anonima provenienza, opera dell'erudito Nicola Maria Nicolai (Roma, 14 settembre 1756 ? Roma, 1833) che "progettò una "Storia de' luoghi una volta abitati nell'Agro Romano" alla quale chiamò a collaborare Antonio Coppi per la raccolta di memorie e dei documenti necessari per la stesura; l'opera non fu tuttavia portata a termine e gran parte del materiale fu disperso" (da wikipedia). Il presente testo comprende il Capitolo III: "Sugli antichi luoghi del Lazio denominati Politorio, Tellene, Ficana, e Medullia". 300 gr.
Verlag: Dissertazioni dell'Accademia Romana di Archeologia, Roma, 1817
Anbieter: Coenobium Libreria antiquaria, Asti, Italien
In 8 (cm 22 x 29), pagine numerate da 547 a 591 + (1b). Brossura rifatta con carta d'epoca. Timbretti di vecchio negozio romano al frontespizio. Gora marginale agli ultimi fogli. Estratto editoriale dalle Dissertazioni dell'Accademia Romana di Archeologia. ITA.
Verlag: s. n.,
Anbieter: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italien
Buch
S. l., s. n., s. d., Alone al margine inferiore esterno delle ultime carte, nel complesso un bell esemplare in barbe, molto fresco. in folio, legatura seriore in mezza pergamena con angolini, al dorso tassello con titoli oro, paginazione varia. Alone al margine inferiore esterno delle ultime carte, nel complesso un bell esemplare in barbe, molto fresco. legatura seriore in mezza pergamena con angolini, al dorso tassello con titoli oro,
Verlag: nella stamperia della Rev. Camera Apostolica,, 1829
Anbieter: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italien
Buch Erstausgabe
Roma, nella stamperia della Rev. Camera Apostolica, 1829, Edizione originale. Ex libris di antichi possessori. Alcune abrasioni alla pelle e ai piatti e all interno leggere fioriture, ma nel complesso un bell esemplare. Nicolai fu commissario generale della Camera apostolica, presidente della Pontificia Accademia romana di Archeologia e dell Accademia dei Lincei. Due ex libris al contropiatto anteriore, nota di antico possessore al recto della prima sguardia.«Fu in ogni tempo, e presso ogni culta nazione risguardata la cura delle pubbliche strade come uno degli oggetti più interessanti. Se lo scopo della presente opera il consentisse, largo sfoggio, e forse non disaggradevole di erudizione potrebbe farsi su questo proposito. È noto, che Dionisio d Alicarnasso (antiq. cap. 41) rammenta le vie aperte ne tagli de monti da Ercole, che si vuole, che fosse il primo che si applicasse a tali opere = Rupes secuit (così quest autore si esprime) ut viatoribus iter aperiret, et caetera molitus est, ut omnis terra et mare omnibus commune esset omniumque usibus inserviret. = Se poi dobbiamo prestar fede a Servio, i Cartaginesi furono i primi a costruire strade con pietre [.]». ( Capitolo i. Origine del tribunale delle strade , p. 1). Biblioteca Luigi Einaudi, 4139. 2 voll., in folio, legatura coeva a mezza pelle con angoli, piatti marmorizzati; dorso liscio con fregi orizzontali in oro e doppio tassello nero incorniciato da fregi oro che racchiudono titoli in oro; tagli gialli, pp. xv [1 bianca] 396 [4, imprimatur e pp. bb.]; [2] 391 [1 imprimatur]. Edizione originale. Ex libris di antichi possessori. Alcune abrasioni alla pelle e ai piatti e all interno leggere fioriture, ma nel complesso un bell esemplare. legatura coeva a mezza pelle con angoli, piatti marmorizzati; dorso liscio con fregi orizzontali in oro e doppio tassello nero incorniciato da fregi oro che racchiudono titoli in oro; tagli gialli,