Produktart
Zustand
Einband
Weitere Eigenschaften
Land des Verkäufers
Verkäuferbewertung
Verlag: In Venezia, 1793
Anbieter: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italien
Copertina rigida. Zustand: discrete. Opera dedicata a Cesare Bianchetti Gambalunga. Cm.16,3x8,7. Pg.382. Legatura allentata in mz.pelle priva del dorso. Tagli in rosso. Ginnesio Gavardo Vacalerio è lo pseudonimo anagrammato usato da Giovanni Sagredo (Venezia, 1617 - 1682), fratello del Doge Nicolò. Fu diplomatico per conto della Serenissima, svolgendo importanti ambascerie in Francia, Gran Bretagna e Austria, e amico personale del Re Sole. Scrisse saggi storici, come le "Memorie istoriche di monarchi ottomani" nel 1673, e si dedicò anche alla poesia e alla novellistica. L'"Arcadia in Brenta", stampata la prima volta nel 1667, è la sua principale opera letteraria, a imitazione del Boccaccio: una raccolta di 45 novelle e circa 400 motti di spirito da parte di un'allegra brigata di giovani in vacanza sul Brenta per otto giornate. Il testo venne messo in musica da Baldassarre Galuppi, da Giovanni Meneghetti, da Vincenzo Legrenzio Ciampi e da Carlo Bosi. > Piantanida, 3305, "Probabile XIVª edizione". 200 gr.
Verlag: per Giovanni Recaldini, in Bologna, 1693
Anbieter: Libreria Ex Libris ALAI-ILAB/LILA member, Roma, Italien
Legatura coeva in pergamena (scurita e leggermente allentata). Buon esemplare. Celebre raccolta a carattere boccaccesco-galante di novelle, facezie, poesie, giochi di società, ecc. Vinciana, n. 3304. 12mo (cm. 15), 405(1) pp., 1 c.nn. (bianca).
Verlag: per Gio. Recaldini,, 1673
Anbieter: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italien
Buch
piena pergamena coeva, Bologna, per Gio. Recaldini, 1673, Minima mancanza al dorso ma esemplare con ampi margini ben conservato. Rara edizione, assente in ICCU (presenti solo le edizioni del 1674 e 1715). Celebre raccolta di 8 piacevolissime novelle sul modello del Decamerone, ambientate nelle ville palladiane della Riviera del Brenta, infarcite di motti, proverbi, detti misogini e garbatamente licenziosi. L'autore (1617-1682), fratello del doge Nicolò, lui stesso doge mancato per clamorosi intrighi politici, ambasciatore presso le Corti europee di cui sono celebri le Relazioni: amico di Galileo, fu intimo del Re Sole il quale gli consentì di fregiarsi, per speciale privilegio, di stemma con tre gigli d'oro su banda trasversale, che troviamo in incisione xilografica al frontespizio del volume. Bibl. Melzi vol. I p. 451 in 24°, piena pergamena coeva, pp. [12] 376 1 cb; inc. al frontespizio (tre gigli stilizzati). Minima mancanza al dorso ma esemplare con ampi margini ben conservato.