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    brossura copertina figurata. Zustand: COME NUOVO. Nel seguente lavoro, l'autore svolge un'analisi del panorama giornalistico britannico, cercando di individuare la campagna parallela che la stampa attuò in quelle elezioni che, per la prima volta nella sua storia, dettero al Labour Party la maggioranza assoluta ai Comuni. La stampa britannica è sempre stata citata come un esempio di imparzialità e di correttezza professionale. Il metodo di analisi socio-politica delle testate giornalistiche anglo-sassoni, ai nostri occhi, sembra orientato verso la cronaca obiettiva degli avvenimenti, piuttosto che verso il commento. Attraverso la ricostruzione della campagna elettorale del 1945, in questa monografia emerge come la stampa, e i mass-media in generale, però, non solo facciano la campagna, essi sono la campagna elettorale. All'indomani della seconda guerra mondiale, la Gran Bretagna si trovò ad un bivio: continuare ad essere governata da Churchill, trionfatore nel conflitto contro il Nazismo, oppure scegliere la strada del Laburismo, con la creazione del Welfare State. I giornali, che fino alla fine della guerra avevano sostenuto insieme, con grande slancio patriottico, il Governo, ora si dividevano, a seconda dei diversi orientamenti politici. Il grado di politicizzazione della stampa si dimostrò elevatissimo, come anche la subordinazione all'indirizzo degli editori. Non solo essa sostenne con fervore la propria parte politica, ma osteggiò, fino ad arrivare agli insulti, i propri avversari. Le testate conservatrici, riprendendo un discorso elettorale di Churchill, prospettavano in prima pagina che se i laburisti avessero vinto le elezioni, in Inghilterra si sarebbe instaurata una sorta di Gestapo. La stampa di sinistra, invece, dichiarava che scegliere i conservatori sarebbe equivalso ad un voto per Franco. Quasi tutte le testate, anche il giorno stesso delle elezioni, diedero precise indicazioni di voto. È opportuno anche considerare che questa competizione fu certamente facilitata dalle nette differenze tra i partiti politici, diversamente da quanto accade attualmente. cm.14x22, pp.140, Biblioteca di Storia Contemporanea,44. Manduria, Piero Lacaita cm.14x22, pp.140, brossura copertina figurata. Biblioteca di Storia Contemporanea,44.