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Firenze, Tipografia Borghi e Compagni, 1832, in-8, br. fittizia (note manoscritte a penna sulla copertina anteriore), pp. [5], numerate da 780 a 841, [1]. Testo completo, ma stralcio da pubblicazione più ampia. Firma di Felice Bruno di Belmonte sull'occhietto. Ex-libris Umberto Carrara.
Verlag: Forni,, Bologna,, 1977
Anbieter: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italien
Cm. 21, pp. xi (1) 220 ca. Brossura editoriale a stampa. Ottima copia. Anastatica delle edizioni di Vinegia, 1570.
Verlag: Silvestri, Milano, 1814
Anbieter: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italien
Copertina rigida. Zustand: discrete. Cm.14,5x9. Pg.332. Legatura in mz.pelle con piatti marmorizzati e titoli e fregi impressi in oro al dorso. Ritratto dell'Autore inciso all'antiporta. L'opera principale del letterato emiliano (Piacenza, 1524 circa - 1557). 250 gr.
Verlag: London (eig. Livorno), Riccardo Bancker,, 1795
Anbieter: Antiquariat Werner Steinbeiß, München, Deutschland
Buch
gestochener Portrait-Frontisp., XXII, 341 S. (S. 341 vor S. 1), marmorierte Vorsätze, marmorierter Schnitt Einband leicht berieben, innen sauber und gut erhalten, breitrandiger Satz Sprache: Italienisch Gewicht in Gramm: 550 Ganzlederband der Zeit mit vergold. Rückentitel, Rückenvergoldung, vergold. Deckelbordüren, Innenkantenvergoldung, 8°.
Verlag: Gio. Battista Ugolino,, 1586
Anbieter: LIBRERIA ANTIQUARIA PIEMONTESE, TORINO, Italien
Rilegato. Zustand: discreto. In 8° ant. (14,8 x 9,3). Cc. 120. Marca tipografica al titolo. Esemplare un poco rifilato e con tracce d'uso. Piccolo foro al frontespizio; leggerissima gora marginale in fine; comunque discreta copia genuina in pergamena floscia coeva. Titolo ms. (svanito) al dorso. Buona e non comune edizione di questa appassionante e fortunata raccolta di novelle vagamente ispirate allo stile boccaccesco e che ebbero grande fortuna non solo nel Cinquecento, ma anche nei secoli successivi. L'autore, compositore e umanista piacentino (1524-1557) li narra immaginando di essersi rifugiato durante una tempesta in una battuta di caccia. Senza dubbio queste sono tra le pagine più alte della novellistica italiana antica. ICCU/EDIT16, n.38653.
Verlag: In Vinegia, presso Gio. Battista & Gio. Bernardo Sessa, 1597
Anbieter: Gabriele Maspero Libri Antichi, Como, Italien
Zustand: Very Good. In-12° (cm. 12,9), legatura successiva in marocchino rosso con decorazioni in oro e a secco, titolo in oro al piatto anteriore; tagli gialli; cc. 59 [1b] in ottimo stato, piccola mancanza ab origine all'angolo inferiore della carta a8 con trascurabile fastidio. Cfr. Allacci 326; Fontanini I, 373. Sulla fortuna del testo cfr. Lommi A., La fantesca. Comedia nova di M. Girolamo Parabosco, Battei 2005. Esemplare molto buono in legatura d'amatore. (SB2).
Verlag: Appresso Marc Antonio Bonibelli,, In Venetia,, 1596
Anbieter: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italien
In 8° piccolo (15,4×10,4 cm); 36 pp. Legatura in piena pergamena di recupero. Un tarletto al margine esterno di carte che in due pagine tocca una lettera del testo. Il tarletto era palesemente presente prima ancora delle stampa del volume presentandosi con forma uguale, alternato nelle carte. Comunque tunnel molto piccolo e non fastidioso. Marca tipografica al frontespizio con motto "Sic Omnia Cedunt". Iniziali xilografiche. Esemplare in buone condizioni di conservazione. Rara edizione riveduta e corretta di questa commedia del celebre organista, scrittore e poeta piacentino, Girolamo Parabosco (Piacenza, 1524 circa Venezia, 21 aprile 1557). Si trasferì assai giovane a Venezia per studiare musica come allievo di Adrian Willaert, fondatore della Scuola veneziana. Nel 1546 fu ospite a Firenze del grande musicista Francesco Corteccia. Ritornato a Venezia divenne primo organista della Basilica di San Marco. Fu una delle figure di spicco del panorama culturale e dei salotti veneziani della seconda metà del cinquecento. Compositore molto stimato di diversi madrigali, fu anche autore di diverse composizioni poetiche e di sette commedie in prosa, una in versi e una tragedia. Le sue commedie prendevano ispirazione dal teatro senese degli Intronati contaminandolo e adattandolo. Si osservano infatti nella sua produzione, riferimenti alla Calandra di Bernardo Dovizi (il Bibbiena) e spunti da Ruzante e Andrea Calmo. Le sue commedie prevedevano spesso un intermezzo musicale (oggi sono tutti andati dispersi), sfruttando la grande abilità di Parabosco in campo musicale. Fu membro dell Accademia de Pastori Frattegiani (con sede nel castello di Fratta nel Polesine) e dell Accademia dei Pellegrini di Venezia fondata da Antonfrancesco Doni. Raro. Rif. Bibl.: ICCU IT\ICCU\UBOE\006649.
Verlag: Per gli heredi di Bortolamio Rubin,, 1586
Anbieter: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italien
Buch
In Venetia [Venezia], Per gli heredi di Bortolamio Rubin, 1586, Terza edizione, dopo la prima del 1546 (Tomaso Botietta) e la seconda del 1560 (Giolito de Ferrari). Ottimo esemplare (ultime carte leggermente brunite in maniera uniforme per la qualità della carta), ben completo dell ultima bianca. La prima delle sette commedie che il prolifico scrittore, poeta e organista Girolamo Parabosco mise in scena a Venezia. Si caratterizza per «l inserimento di intermezzi musicali (ora perduti), esplicitamente evocati nel dialogo tra Gerardo e Falsetta del terzo atto; la loro presenza è attestata in una rievocazione della prima messinscena della commedia (Cristoforo di Messisbugo, Banchetti compositioni di vivande, et apparecchio generale, Ferrara, Buglhat e Hucher, 1549, p. 93 - DIzionario Biografico degli Italiani, vol. 81, 2014, s.v. Parabosco). in 12°, legatura moderna in piena pergamena floscia, cc, 59 (ultima mal numerata 52) [1 bianca]. Terza edizione, dopo la prima del 1546 (Tomaso Botietta) e la seconda del 1560 (Giolito de Ferrari). Ottimo esemplare (ultime carte leggermente brunite in maniera uniforme per la qualità della carta), ben completo dell ultima bianca. legatura moderna in piena pergamena floscia,
Verlag: In Vicenza, per Giorgio Greco, 1598,, Vicenza, 1598
Anbieter: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italien
Zustand: molto buono. in-8 (185x100 mm), ff. (2), 139, (1). Marca xilografica al frontespizio, capilettera incisi su legno. Legatura coeva in pergamena floscia, resti di bindelle, titolo ms. al taglio inferiore. Graziosa edizione veneziana dell'opera senza dubbio più fortunata di Parabosco, stampata per la prima volta da Griffio nel 1551 e riproposta fino al XVII secolo. La cornice narrativa è nota: un gruppo di gentiluomini e letterati, costretti dal maltempo a rifugiarsi in un capanno durante una battuta di pesca, inganna il tempo raccontando a turno una novella, punto di partenza per discutere di questioni amorose. Buon esemplare (antiche mende all'angolo sup. dei primi 6 fogli, con perdita della lettera I al titolo, e minime marginali mancanze sempre all'angolo sup. di un paio di carte, aloni ai primi e agli ultimi fogli). . Book.
Verlag: s., i.,, Venetia,, 1571
Anbieter: Llibreria Antiquària Delstres, Canet de Mar, BCN, Spanien
I: 71 folios, 1 hoja blanca.- II: 48 folios.- III: 55 folios, 1 hoja blanca.- IV: 96 folios. En cada una de las partes se encuentra la marca del impresor (?) grabada en madera en la portada. Las últimas hojas afectadas por una mancha antigua de humedad sin importancia. Una traza de polilla muy fina en unas hojas. Encuadernación de la época en pergamino con parte del lomo restaurado por perdida. 4 partes en un volúmen. 15x10,5 cm.
Verlag: Venice, Domenico Farri, 1581., 1581
Anbieter: Bernard Quaritch Ltd ABA ILAB, London, Vereinigtes Königreich
Four parts in one vol., 8vo, ff.71, [1 (blank)]; 48; 55, [1 (blank)]; 96; signatures continuous, text in italic, separate title-pages to each book with woodcut device, woodcut initials; occasional light marks; very good in contemporary limp vellum with yapp edges and remains of green ties; staining to upper cover, some creasing and light wear; stamp of 'Greve Scheel' and 1599 ownership inscription 'Georgius Schiell' to title-page, 3 French love poems in a near-contemporary hand to rear free endpaper totalling 54 lines ('Helas permetras tu', 'Amour ma pris par la ficelle', 'Odieux qui du pourpris celeste'), French love verse in another near-contemporary hand to front endpapers, totalling 23 lines, later ownership inscription 'Jehan' to front free endpaper, crossed out in ink.Uncommon collected edition of Girolamo Parabosco's (1524 1557) immensely popular letters to anonymous lovers, literary contemporaries, and a courtesan, with several letters written from a female point of view, this copy formerly in the possession of Tycho Brahe's nephew and with several manuscript love poems.The sixteenth century saw an exponential increase in the demand for vernacular collections of letters, particularly for material that reflected women's voices. Parabosco's impersonation of the authentic female perspective in his 'lettere scritte per donne' (vol.I, ff.52v-58v; vol.III, ff.17v-18r, ff.32v-33r) is perhaps born of a desire to capitalise upon the 'demand for women's letters that was not being fully met, given that women still published in far smaller numbers than men' (Ray, p.14). Addressed to anonymous male interlocutors, the letters present female authors characterised by lovesickness and passion: 'I languish for you, my sweet lord even if your beauty is matched only by your cruelty' (vol.IV, ff.5v-6r, trans.). The letters included in vol.IV are followed by Parabosco's responses in order to display his mastery of the epistolary genre. His letters epitomise the seeming effortlessness prized by readers and writers of lettere familiari alike: as contemporary writer Lucrezia Gonzaga writes, his letters are neither 'clothed in artifice, nor puffed up from excessive revision, but rather speak plainly' (Ray, p.3, trans.). Indeed, Parabosco's Lettere amorose were among the most popular anthologies of letters of his time, volume I alone having been reprinted thirty-two times between 1541 and 1617. They seem to have been affected neither by the 1580 condemnation of love letters by the Index of Parma, nor of anonymous love letters by the Index of Sixtus V in 1590 (ibid., p.231).Provenance: with the stamp and 1599 ownership inscription of Georg Schiell (i.e.Jørgen Christiensen Skeel, 1578 1631). The nephew of Tycho Brahe, Skeel was named head of Denmark's military (Rigsmarsk) in 1627, the highest office in the realm after the king's deputy and chancellor (Dansk Biografisk Leksikon). Brahe had arranged for Skeel's older brother, Albret, to study at the University of Padua in 1590; Jørgen followed in Albret's footsteps shortly afterwards, studying civil affairs at the universities of Strasbourg (1590-92), Orleans (1596), and Padua (1597), additionally stopping at Venice and Naples before returning to Denmark in 1598. The present copy, dated only a year later, is perhaps a souvenir of his studies in Italy.Adams P255; BM STC Italian, p.489. See M.K.Ray, Writing Gender in Women's Letter Collections of the Italian Renaissance (2009), and, on Skeel, Historia scholae cathedralis Arhusiensis (1817), pp.90-91. Language: Italian.
Verlag: Laterza, Bari, 1912
Anbieter: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italien
Brossura. Zustand: discrete. A cura di Giuseppe Gigli e Fausto Nicolini. Cm.21,7x13,7. Pg.452. Brossura editoriale. Collezione "Scrittori d'Italia". 600 gr.
Verlag: Venezia, Gabriel Giolito de' Ferrari, Venezia, 1547
Zustand: Buono (Good). 8vo. 79, (1) leaves. A-K8. With the printer's device on the title-page and at the end. Modern calf, richly gilt spine with gilt title; with the bookplate of Giorgio Fanan. Basso, p. 104; Braida, p. 52; Edit 16, CNCE 54672; Quondam, p. 306; S. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, (Roma, 1890), I, pp. 142-143; R. Kelso, Doctrine for the Lady of the Renaissance, (Urbana, IL, 1959), pp. 396-397, no. 627. THIRD EDITION of Parabosco's first book of Lettere amorose (love letters) (so called to distinguish them from his Lettere famigliari, published at Venice in 1551). It was first printed by Giolito in 1545 and with it Parabosco made his entrance into the literary world. A second book was issued at Venice by Gherardo in 1548, a third by Griffio in 1553, and a fourth by Giolito in 1554. All the books were separately reprinted several times. The first collected edition of all four books appeared at Milan in 1558. A French translation (Lettres amoureuses) by Philippe Hubert de Villiers was published for the first time at Antwerp by Plantin in 1556. In the present edition the original dedication to Gottardo Occagna (Venice, June 12, 1545) has been retained. The collection contains 96 letters, seven more than in the first edition of 1545. None of them is dated. The work was put on the Index in 1590 (cf. J.M. Bujanda, ed., Index de Rome: 1590, 1593, 1596. Avec étude des index de Parme, 1580 et Munich, 1582, Sherbrooke, 1994, p. 403; and U. Rozzo, Italian Literature on the Index, in: ?Church Censorship and Culture in Early Modern Italy?, G. Fragnito, ed., Cambridge, 2001, p. 207). Of great interest are two letters addressed to two famous Italian poetesses, Francesca Baffo and Gaspara Stampa. In particular, on the latter, who also was an accomplished musician, he writes: ?Who has ever heard such sweet and elegant words [.] and what will I say of that angelic voice that struck the air with its divine accents and made such sweet harmony that it awakened spirit and life in the coldest stones? (cf. K. Pendle, Women & Music: A History, Bloominton IN, 2000, p. 62). ?Paraboscos Briefbuch. illustriert die inhaltliche Bandbreite, die in den Briefpoetiken der lettera amorosa und deren Aufteilung in mögliche Untergattungen eine Entsprechung findet: ?Non omnes in eadem genere versantur'. Sie unterscheiden sich entsprechend der möglichen Schreibintentionen, die mit der Thematisierung einer Liebesbeziehung in Zusammenhang stehen. Diese können, Erasmus zufolge, Bitten, Forderungen, Klagen, Entschuldigungen und Schmeicheleien beinhalten. Bei der partiellen Inhaltlichen Koinzidenz von Paraboscos Texten mit den Erasmischen Anweisungen zum Schreiben eines Liebesbriefes darf die Intention von Paraboscos Briefbuch nicht mit der eines Briefstellers gleichgesetzt werden: Neben Texte, die eine Vielzahl von Elementen eines idealen ?authentischen' Liebesbriefes aufweisen, tritt eine erhebliche Zahl von Briefen, welche literarische Traditionen über das Sprechen von Liebe aufnehmen und in extremis vorführen. Sie führen pastiches von Liebesbriefen vor, in denen sich Parabosco der Mittel von Ironie und Verfremdung bedient, die in ihrer komischen Wirkung mehr dem delectare als dem movere zuzuordnen sind. So ironisiert er z.B. die Textgattung des Liebetraktates, eine der beliebtesten zeitgenössischen Textformen, wenn er in aristotelisierender Manier beweist, dass der Mann zu grösserem ?amore' und ?passione' fähig sei als die Frau. Er präsentiert - analog zu den Anthologien von poesie amorose im Bereich der Lyrik - in seinen aneinandergereihten Einzelbriefen die Variationsbreite, die das Schreiben in einem amourösen Kontext und in der Umsetzung in die epistolare Form beinhaltet? (C. Ortner-Buchberger, Briefe schreiben im 16. Jahrhundert. Formen und Funktionen des epistoralen Diskurses in den italienischen ?libri di lettere', München, 2003, pp. 106-107). Love letters to an unknown recipient (the author's lady-love), 13 letters (l. 4r) Pavoni, Medea, 15 (l. 13v) Stampa, Gaspara, 3 (l. 24r) Vecellio, Orazio, 11 (l. 26v) Doni, Anton Francesco, 1 (l. 33v) Curto, Gasparo, 20 (l. 34r) Madonna Lucretia, 2 (l. 47r) Madonna H.G., 2 (l. 49r) Stampa, Cassandra, 1 (l. 50r) Vago Augello, Giovanna, 4 (l. 51r) Madonna Isabella, 2 (l. 54r) De Cavaneis, Alberto, 1 (l. 55v) Alessandrino, Giovanni, 1 (l. 57v) Alcune lettere scritte per donne (letters written by certain women), 10 (l. 60r) Domenichi, Ludovico, 1 (l. 67r) Daniello, Bernardino, 1 (l. 69v) Brunetto, Orazio, 1 (l. 71v) Vago Augello, Giovanna, 1 (l. 72v) Baffo, Francesca, 2 (l. 74r) Occagna, Gottardo, 4 (l. 76r) Little is known of Girolamo Parabosco's early education, but he had his first instruction from his father Vincenzo, who was an organist at the cathedral of Brescia. According to Zarlino (Sopplementi musicali, 1588, p. 326), in 1541 he became a pupil of Adrian Willaert (who was eulogized in his comedy La Notte). He made several trips to Florence, Urbino, Ferrara, Piacenza, Brescia, Padua, and Verona. Returning to Venice, he was appointed in 1551 first organist at St. Mark's, retaining this post until his death. A. Einstein (The Italian Madrigal, Princeton, 1949, p. 182) suggested that Titian portrayed Parabosco in the painting Venus and the Organist now in the Prado Museum in Madrid. He was active in literary and musical academies in Venice and knew Anton Francesco Doni, Andrea Calmo, Pietro Aretino, and Titian. Parabosco was not only a talented dramatist (he published eight comedies between 1546 and 1556), but also a skilled poet (Madrigali, 1546; Il Tempio della Fama, 1548) and a writer of ?novelle' (I Diporti, ca. 1550). Almost all his music production is now lost (cf. F. Bussi, Umanità ed arte di Girolamo Parabosco. Madrigalista, organista e poligrafo, Piacenza, 1961, pp. 7-44; see also G. Bianchini, Girolamo Parabosco, scrittore del secolo XVI, Venezia, 1899, passim).
Verlag: appresso Fabritio Zanetti, in Trivigi, 1600
Anbieter: Libreria Ex Libris ALAI-ILAB/LILA member, Roma, Italien
Legatura antica in vitellino biondo con fregi oro al ds. e ai piatti. Tagli colorati. Una scritta (il cognome di un precedente possessore) impressa in oro al piatto anteriore. Tracce di usura ai margini, alcune pagine con bruniture e frontis. parzialmente staccato, ma, nel complesso, buon esemplare. L Autore è in realtà Girolamo Parabosco, come indica Adams (I, p. 260 e II, dal n. 248, ma in edizioni precedenti). Raro. 8vo (cm. 15), VIII-80 pp.