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Verlag: HACHETTE LIVRE, 2013
ISBN 10: 2012867359ISBN 13: 9782012867352
Anbieter: moluna, Greven, Deutschland
Buch
Zustand: New.
Verlag: per gli HH. del Dozza, in Bologna, 1660
Anbieter: Libreria Ex Libris ALAI-ILAB/LILA member, Roma, Italien
Legatura coeva in pergamena con titolo ms. al ds. (sbiadito). Poche pagine con antiche sottolineature altrimenti buon esemplare. Ex libris Giulio Sacchetti al contropiatto anteriore. Brunet I, 1625; Gamba, 1845; Riccardi I, 290: Edizione più completa e più pregiata delle altre. le Scritture aggiuntevi, oltre il secondo Libro, sono le seguenti: Considerazioni intorno alla Laguna di Venezia (p. 99). Vi sono unite due lettere, scritte nel 1642 al P. Francesco di S.Giuseppe ed al Bortolotti relative alla regolazione delle acque del Fiume morto e del Serchio; Considerazione sopra la Bonificazione delle paludi Pontine (p. 143); Considerazione sopra la Bonificazione del Bolognese, Ferrarese, e Romagnola (p. 152). . 4to (cm. 21), 10 cc.nn. (compresa antiporta incisa su rame), 184 pp. Alcuni diagrammi e un disegno xilografico n.t.
Verlag: Bologna, heredi del Dozza, 1660,, 1660
Anbieter: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italien
Zustand: molto buono. in-4, pp. (20, compr. antip.), 184, legatura coeva in pergamena. Precedono il testo ''Dedica'', ''Avviso'' ai lettori di Carlo Manolessi, curatore dell'ediz., e un copioso ''Indice''. Antip. inc. in rame, fig. geom. ed una fig. in silogr. n.t. Le ''Demostrazioni geometriche'' hanno front. proprio, compreso nella numeraz. delle pag. e data 1659. Terza edizione, in parte originale (dopo la prima del 1628 e la seconda del 1639). Come dichiara il Manolessi sia nella dedica che nell'avviso al lettore, compaiono qui per la prima volta il secondo libro (che inizia a pag. 76), comprendente anche la ''Considerazione intorno alla laguna di Venezia'' e la ''Considerazione sopra la bonifica del Bolognese, Ferrarese, e Romagnola'' (pp. 152-176), oltre la lettera a Mons. Ferrante Cesarini scritta dal Castelli nel 1639. Bell'esempl. (firma di proprietà nel margine dell'antip. e al titolo ove compare anche antico timbro con stemma cardinalizio). Riccardi I, 290. Gamba 1845. Graesse II, 64. Brunet I, 1625. Cinti Bibl Galileo, 137.
Verlag: editrice Sintesi, 1976
Anbieter: Librodifaccia, Alessandria, AL, Italien
Zustand: Buone. italiano Condizioni dell'esterno: Discrete con difetti, strappi macchie Condizioni dell'interno: Buone Note: Ristampa anastatica.
Verlag: Bologna, HH. del Dozza, Bologna, 1660
Anbieter: Libreria Alberto Govi di F. Govi Sas, Modena, Italien
Zustand: Buono (Good). In 4to (mm. 230x168). Pp. [10], 184. Segnatura: ?6 ??4 A-Z4. Antiporta calcografica raffigurante un ponte sul Tevere sormontato dalle armi di Urbano VIII, dedicatario dell'opera. Alla carta H2r si apre con frontespizio proprio la sezione Demostrazioni geometriche della misura dell'acque correnti di d. Benedetto Castelli (Bologna, presso gli heredi del Dozza, 1659). Con alcuni diagrammi e figure in legno nel testo. Cartonato coevo con nervi passanti (minimi restauri al dorso). Bruniture sparse, ma ottima copia intonsa con barbe. Terza e definitiva edizione notevolmente aumentata, uscita postuma per le cure di Carlo Manolessi, che firma la nuova dedica all'abbate Urbano Sacchetti in data 15 ottobre 1659, dopo la prima apparsa a Roma presso la Stamperia Camerale nel 1628 e la seconda uscita sempre a Roma nel 1639, di questa opera fondamentale che segna l'inizio dell'idraulica moderna. Figura infatti qui per la prima volta il secondo libro, che inizia a c. K2v e comprende anche, tra le altre cose, le Considerazioni intorno alla laguna di Venezia (c. N2r), due diverse relazioni ugualmente intitolate Considerazione sopra la bonifica del Bolognese, Ferrarese, e Romagnola (rispettivamente a c. S4r e c. T4v), la Relazione dell'acque del Bolognese, e Ferrarese di Ottavio Corsini, sopraintendente alle bonifiche e presidente di Romagna (c. V2v), e la lettera a Mons. Ferrante Cesarini scritta dal Castelli da Roma il giorno 12 agosto 1639. Incaricato dal papa della gestione delle piene di alcuni fiumi, Castelli constatò che quando l'acqua scorre attraverso un passaggio, come l'arcata di un ponte, essa aumenta di volume e di velocità. Egli giunse poi a determinare in termini matematici il rapporto inversamente proporzionale tra l'area della sezione di un fiume e la velocità delle sue acque. Questa scoperta ebbe rilevanti conseguenze per il controllo delle piene dei fiumi, per l'irrigazione e la distribuzione delle acque di fonte. Nato a Brescia o nei suoi immediati dintorni, Benedetto Castelli (al secolo Antonio) prese l'abito benedettino nel 1595 e poco dopo fu trasferito a Padova, dove ebbe modo di proseguire gli studi matematici e di conoscere Galileo Galilei, con il quale avrebbe intrecciato una relazione, fatta di amicizia e stima reciproca, destinata a durare per quarant'anni. Quando Galileo se ne andò a Firenze, per star vicino al maestro Castelli si fece mandare alla badia fiorentina del suo ordine. Nei tre anni passati nella città toscana, egli aiutò Galileo a compiere le sue ricerche sui satelliti di Giove, sulle fasi di Venere, sulle macchie solari e, soprattutto, sui galleggianti, occupandosi della stampa di Delle cose che stanno in su l'acqua (Firenze, 1612). Nel 1613, grazie all'appoggio del grande scienziato pisano, Castelli ottenne la cattedra di matematica presso lo Studio di Pisa. Nel corso dei molti anni d'insegnamento, egli tenne letture private sul Compasso e sul Saggiatore, riscuotendo grandissimo successo tra gli studenti. A Pisa ebbe come allievo Bonaventura Cavalieri, la cui sorte, come del resto quella degli altri suoi geniali pupilli Alfonso Borelli ed Evangelista Torricelli, gli stette sempre molto a cuore. Dopo l'elezione di Urbano VIII (1623), Castelli fu chiamato a Roma, dove ebbe la cattedra alla Sapienza e fu incaricato di occuparsi dei corsi d'acqua di Ferrara e Bologna e del Chiana. Inviato a Brescia nel 1633, non poté assistere, per suo grandissimo sconforto, al processo di Galileo. Nonostante le gravose incombenze affidategli, egli continuò sempre le proprie ricerche, interessandosi anche di algebra, meteorologia, magnetismo ed astronomia. Nel 1640, con l'ausilio di telescopi di nuova invenzione, giunse a scorgere che i due corpi rotondi descritti da Galileo come attaccati al pianeta Saturno, erano in realtà da esso separati. Morì a Roma nel 1643. Riccardi I, 290; Gamba 1845; Cinti, 137.
Erscheinungsdatum: 1716
Anbieter: Libreria Piani, Monte San Pietro, BO, Italien
Buch
Parma, per Filippo Carmignani, 1766, sette volumi in-4° rilegati in mezza pergamena coeva con tasselli ai dorsi, tagli spruzzati, sette frontespizi con grande vignetta incisa in rame, testate e capolettere pure incisi. Vol. I: pp. (12)-XXII-(2)-435 con un ritratto calcografico di Ferdinando di Borbone fuori testo e 13 tavole, sempre calcografiche, ripiegate in fine. Vol. II: pp. (2)-431-(6)-129 con 19 tavole calcografiche ripiegate in fine. Vol. III: pp. (6)-527 con 13 tavole calcografiche ripiegate in fine. Vol. IV: pp. (6)-447 con 7 tavole calcografiche ripiegate in fine. Vol. V: pp. (6)-486 con 11 tavole calcografiche ripiegate in fine. Vol. VI: (4)-391 con 11 tavole calcografiche ripiegate in fine. Vol. VII: pp. (6)-300 con 5 tavole calcografiche ripiegate fuori testo. Unito, in fine al settimo volume la ?Giunta agli autori.?, senza dati editoriali, 1783, pp. 63 con una tavola calcografica in fine. Complessivamente 81 tavole anche di grandi dimensioni (tra le quali segnaliamo: Pianta della Fattoria di Bellavista, e altre dimostrazioni fatte nel Padule di Fucecchio (cm. 50 x 34), con figure di pescatori ed animali; Topografia Del Corso del Po e delle Acque adiacenti da Piacenza fino al Mare fatta l'anno 1716 (cm. 35,5 x 20), con i territori di Parma, Modena, Mantova, Venezia, Bologna, e del Polesine; Mappa della Diversione dei due Fiumi Ronco, e Montone., per allontanarli da Ravenna; Pianta delle Paludi Pontine. con profilo dimostrante lo scavo da farsi . per deviare le acque che fanno Palude, e condurle al mare (cm. 30,5 x 20); Disegno d'avviso dell'Adige dalla Chiesa di San Giorgio sino al Ponte delle Navi; Disegno di avviso del corso dell'Adige da Verona, sino alle Chiaviche Sagramose; Carta topografica del corso antico e moderno de' tre' torrenti Fontanile di Tradate, Gradeluso e Bozzente formata nell'anno 1762 (cm. 67 x 29,8). Scritti di B. Castelli, G. Montanari, V. Viviani, G. Grandi, D. Guglielmini, A. Lecchi, G. Poleni, F. D'Adda, e molti altri. Viene pubblicata, tra l'altro, una lettera galieleiana inedita. Lievi tracce d'uso alle legature, ma volumi ben conservati, completi, ancora freschi all'interno.