Scritture. Poesie edite e inedite

Cercignani Fausto

Verlag: Genesi, 2015
ISBN 10: 8874144881 / ISBN 13: 9788874144884
Neu / Soft cover / Anzahl: 1
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Beschreibung:

Torino, 2015; br., pp. 448. (Collana Autori Moderni. 7). Questa antologia d'autore, dedicata al poeta milanese Fausto Cercignani, copre esattamente un trentennio di pubblicazioni e circa trentacinque anni di scrittura poetica, dai primi scritti dati alle stampe dopo quasi un lustro di sedimentazione riflessiva, per giungere fino agli inediti più recenti, selezionati tra le ultime produzioni. Si tratta della ricapitolazione più documentata e ampia attualmente disponibile riguardante i fondamenti e la vastità della ricerca poetica compiuta dall'Autore in tanti anni di devota fedeltà alla poesia. La figura umana e letteraria di Cercignani è a tal punto complessa, che appare opportuno iniziare a parlare di lui in sordina, con un'osservazione "a minore" e illustrare la sua "anomalia milanese". Infatti, benché perfettamente inserito nel dibattito di ricerca sulla poesia contemporanea nazionale, che trova nella città di Milano una delle piazze letterarie italiane di massima espressione, Fausto Cercignani "ha saputo creare una sua personalissima nicchia, che nulla deve alla scuola lombarda, a lui vicina solo geograficamente. I suoi componimenti non offrono sensazioni o narrazioni, ma piuttosto percezioni, poiché il poeta penetra con lo sguardo nell'essenza delle cose". Pertanto, nella sua opera, non è presente la quotidianità mondana, epicizzata in evento letterario e memorabile, come prescrivono i canoni della linea poetica lombarda, ma viene sviluppata in alternativa una epistemologia della dissoluzione del reale e di conseguenza viene anche formulata una palingenetica rifondazione dell'essere. Eppure, si collocherebbe subito fuori capitolo chi pensasse a Cercignani come a un caso di poète philosophe. Egli è tutt'altro: è un lirico puro. Ciò significa: essenzialità, rigore, perfettibilità, lucentezza, mistero, malia e incanto della forma della parola. Più propriamente, significa: il processo di transumanare della parola, cioè il passaggio dalla forma alla sostanza. La singolare scommessa di Cercignani sta nella concezione diacronica della parola rispetto al fatto. Tra i due elementi semantici non c'è alcuna sincronia, come invece vorrebbero gran parte dei poeti contemporanei, bensì c'è una rifrazione incantatrice che innesca un consolatorio inganno della mente. Noi ci illudiamo di nominare il reale e, quindi, ci convinciamo di declinare e di coniugare la conoscenza delle cose. In verità, usiamo delle forme espressive e comunicative - le parole - che hanno una loro valenza autonoma e diacronica rispetto alla realtà, e che si muovono in una nebbia altrettanto anfibologica e indeterminata, quanto sono i fatti del mondo. Il poeta è consapevole di possedere questi due sistemi autonomi di velamento della verità: il fatto e la parola. Ambedue sono simulacri autonomi dell'essere. Ambedue interessano al poeta, ma in modo diacronico scatta, nel poeta, una primazia per il controllo della parola, in quanto nominare la parola è espressione di volontà manifesta da parte del poeta. Nominare le parole è, quindi, un atto puro, che ha sicuramente precedenza rispetto alla narrazione dei fatti; quest'ultima rimane, di conseguenza, un'azione spuria della mente, contaminata da concatenazioni di causalità e di casualità. Sia concesso ricorrere alla metafora della luce e del colore, le quali - ut pictura - mettono in rapporto di affinità il pittore con il poeta, il quale ultimo dovrà vedersela con il fatto e la parola. Il pittore è, sì, immerso nella luce come il poeta lo è nella realtà, e rappresenta la visione con il colore, esattamente come il poeta rappresenta il reale con le parole. Ma il colore è tutt'altra cosa, totalmente autonoma e diacronica rispetto alla visione che è demandato a rappresentare. Alla fine, il pittore matura la convinzione che la sua priorità consista nel controllo del colore, e solo successivamente della visione che intende esprimere. Chi scrive queste brevi note - che si augura non appaiano né pedanti né apodittic. Bestandsnummer des Verkäufers 3014689

Bibliografische Details

Titel: Scritture. Poesie edite e inedite
Verlag: Genesi
Erscheinungsdatum: 2015
Einband: Soft cover
Zustand: new

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