Inhaltsangabe
Excerpt from Lettere, Bolle e Discorsi di Ganganelli (Clemente XIV)
Un giovine modesto, nel confidente entusiasmo dei ventiquattr'anni, conduce l' anima inquieta alle varie feste della natura guida l'ingegno traverso all' immortal pen siero venusto dell' antica Grecia sostiene il cuore sulla povera storia del suo popolo, nell'anelante speranza del l'avvenire; e s' arresta confuso inebbriato. Rendi alla scaduta arte tua gli antichi onori - ripete a se stesso nel pianto in un anelito che gli riporta l' anima a Dio a vestirsi d' idee, come il cielo, splendide. E sull' arte quelle idee scendono, e le statue han nuova vita; nuovi pensieri riscaldanoi freddi marmi e vi s' imprimono. E il primo, quello che fece stupire il mondo per novello vigore che gli deriva dall' arte, sul monumento di Cle mente XIV la mano di quel giovine innamorato lo stam pa. E ben convenia che sulla nobil figura di lui, pro tesa la destra sovra un popolo che aduna a nuove create scuole di religione, di lettere, di civiltà, siedesse il primo concetto che negli ingegni di un' età risorgente, nella intristita arte spargeva un sorriso fecondo di non mai viste bellezze; il primo concetto che svelando un'indu stria vergine e ardita, scolpiva un esempio ai posteri.
About the Publisher
Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com
This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.
Reseña del editor
Excerpt from Lettere, Bolle e Discorsi di Ganganelli (Clemente XIV)
Un giovine modesto, nel confidente entusiasmo dei ventiquattr'anni, conduce l' anima inquieta alle varie feste della natura guida l'ingegno traverso all' immortal pen siero venusto dell' antica Grecia sostiene il cuore sulla povera storia del suo popolo, nell'anelante speranza del l'avvenire; e s' arresta confuso inebbriato. Rendi alla scaduta arte tua gli antichi onori - ripete a se stesso nel pianto in un anelito che gli riporta l' anima a Dio a vestirsi d' idee, come il cielo, splendide. E sull' arte quelle idee scendono, e le statue han nuova vita; nuovi pensieri riscaldanoi freddi marmi e vi s' imprimono. E il primo, quello che fece stupire il mondo per novello vigore che gli deriva dall' arte, sul monumento di Cle mente XIV la mano di quel giovine innamorato lo stam pa. E ben convenia che sulla nobil figura di lui, pro tesa la destra sovra un popolo che aduna a nuove create scuole di religione, di lettere, di civiltà, siedesse il primo concetto che negli ingegni di un' età risorgente, nella intristita arte spargeva un sorriso fecondo di non mai viste bellezze; il primo concetto che svelando un'indu stria vergine e ardita, scolpiva un esempio ai posteri.
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