Beschreibung
Opera dedicata a Mons. Toldo Costantini, Protonotario Apostolico e Vicario Generale di Treviso. Cm.31,3x22. Pg.(148), 842, (10). Legatura coeva in piena pergamena rigida, leggermente chiazzata, con titoli manoscritti al dorso a quattro nervi. Fogli di guardia moderni. Il volume manifesta notevoli segni d'uso accumulatisi nel corso del tempo, quali bruniture, diffuse soprattutto agli angoli, e svariati vecchi interventi di restauro conservativo: in particolare le prime carte non numerate presentano ripetuti artigianali rinforzi cartacei ai margini, con minima perdita di testo alle carte +++2 e +++++6. Anche alla carta S3 restauro al margine con parziale perdita di testo. Al verso del frontespizio è stata applicata una carta bianca di rinforzo, a mendare alcuni ininfluenti forellini. Margini restaurati anche alle ultime cinque carte non numerate, che contengono "Del modo di distillare le acque da tutte le piante, et come si possino conservare i loro veri odori, & sapori". Al frontespizio marca calcografica raffigurante la Speranza, con il motto "Spes mea in Deo est". Testo su due colonne. Capilettera ornamentali. Monumentale l'apparato iconografico, costituito da ben 1.105 figure silografiche nel testo, ad illustrare le varie specie vegetali ed animali descritte. Malgrado le visibili usure, il volume è ben ben consultabile. . Stimata edizione seicentesca del più conosciuto testo botanico - farmaceutico del XVI secolo. Celebre medico e umanista, Pietro Andrea Matthioli (Siena, 1501-1578) si laureò in medicina a Venezia nel 1523. Trasferitosi in Val di Non in Trentino, ove morì di peste a Trento, divenne medico personale del vescovo Clesio. Fu nel 1533 che iniziò a lavorare alla sua opera più conosciuta, appunto il "Dioscoride", che vide la luce a stampa nel 1544 per i tipi di Niccolò Bascarini, con il titolo "Di Pedacio Dioscoride Anazarbeo Libri cinque Della historia, et materia medicinale tradotti in lingua volgare italiana da M. Pietro Andrea Matthiolo Sanese Medico, con amplissimi discorsi, et comenti, et dottissime annotationi, et censure del medesimo interprete". Dioscoride Pedanio, in greco antico ???????? ????????????, Pedánios Dioskouríd?s (Anazarbo in Cilicia, 40 d.c. circa ? 90 circa), medico greco vissuto al tempo di Nerone, è considerato il principale botanico dell'antichità. Si occupò approfonditamente di erbe, veleni, rimedi vegetali, le sue opere vennero tradotte addirittura in Arabia ed in India, ed è citato da Dante come «buono accoglitor delle qualità delle erbe» ("Inferno", IV, 139-140). Mattioli, che aveva conosciuta l'opera nella versione latina di Jean Ruel, ampliò a piante sino allora sconosciute le ricerche di Dioscoride, e il suo testo divenne, per svariati secoli, un caposaldo nel campo della botanica medicinale. La seconda edizione è del 1548 e contiene il sesto libro, che tratta degli antidoti contro i veleni, da alcuni considerato apocrifo, e che nella presente edizione è inserito organicamente nel testo, dopo il quinto libro che si occupa della "materia medicinale". La prima versione latina è del 1554. La presente costituisce la terza edizione stampata dal Ginammi a Venezia dopo quelle del 1597 e del 1621. > Ceresoli, 352, "Buona edizione". Fabiani, "La vita di Pietro Andrea Mattioli", 77. Pritzel, 2291 e 5985; Graesse, IV, 446; Garrison, 2366, e Brunet, III, 1538 per altre edizioni. 1200 gr. Bestandsnummer des Verkäufers 173128
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