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Ammareal, Morangis, Frankreich
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Edition 2010. Ammareal reverse jusqu'à 15% du prix net de cet article à des organisations caritatives. ENGLISH DESCRIPTION Book Condition: Used, Good. Edition 2010. Ammareal gives back up to 15% of this item's net price to charity organizations. Bestandsnummer des Verkäufers G-074-606
Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Giorgio de Chirico stabilì che la sua pittura avrebbe dovuto «far vedere ciò che non si può vedere», poiché non aveva senso rappresentare le cose come già possiamo vederle in natura. Non a caso Magritte, quando nel 1925 si imbatté per la prima volta nella pittura di De Chirico, disse che gli aveva dato la sensazione di poter «vedere il pensiero». Celebri artisti e poeti, come Guillaume Apollinaire e André Breton, si riconobbero immediatamente nella sua enigmatica visione del mondo e in quella rappresentazione delle cose lucida e penetrante. Si apriva così la strada a tutti i movimenti che hanno costituito la parte più vitale dell'arte europea tra le due guerre: il dada, il surrealismo, il realismo magico, il neoromanticismo. La mostra riunisce alcuni tra i più celebri quadri del periodo metafisico di De Chirico, dipinti metafisici di Carrà, nature morte di Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus, accompagnati, quasi in un dialogo, da opere estremamente significative di Niklaus Stöcklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio. Una sezione speciale è dedicata all'opera grafica di De Chirico e Max Ernst.
Reseña del editor: Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Giorgio de Chirico stabilì che la sua pittura avrebbe dovuto «far vedere ciò che non si può vedere», poiché non aveva senso rappresentare le cose come già possiamo vederle in natura. Non a caso Magritte, quando nel 1925 si imbatté per la prima volta nella pittura di De Chirico, disse che gli aveva dato la sensazione di poter «vedere il pensiero». Celebri artisti e poeti, come Guillaume Apollinaire e André Breton, si riconobbero immediatamente nella sua enigmatica visione del mondo e in quella rappresentazione delle cose lucida e penetrante. Si apriva così la strada a tutti i movimenti che hanno costituito la parte più vitale dell'arte europea tra le due guerre: il dada, il surrealismo, il realismo magico, il neoromanticismo. La mostra riunisce alcuni tra i più celebri quadri del periodo metafisico di De Chirico, dipinti metafisici di Carrà, nature morte di Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus, accompagnati, quasi in un dialogo, da opere estremamente significative di Niklaus Stöcklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio. Una sezione speciale è dedicata all'opera grafica di De Chirico e Max Ernst.
Titel: De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. ...
Verlag: Mandragora
Erscheinungsdatum: 2010
Einband: Softcover
Zustand: Bon
Anbieter: THE CROSS Art + Books, Sydney, NSW, Australien
Zustand: Near Fine. 29.0 x 25.0cms 256pp b/w & colour illusts paperback The essays are: the birth & first steps of metaphysical art in Milan & Florence between 1908 & 1911; the critical reception of De Chirico between 1912 & 1919; the metaphysical Carra between the war years 1917-1918; Giorgio Morandi the metaphysics of the most common objects; Max Ernt shaking of one''s blindness; Niklaus Stoecklin''s oeuvre 1917-1930; Magritte between De Chirico & Balthus; Alberto Sacinio''s skirmish with the invisible; Arturo Nathan the imaginary world of a painter-dreamer; Pierre Roy''s portrait of Guillaume Apollinaire after Girogio de Chirico. Artikel-Nr. 30126619
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