Non chiedetemi di fare la femmina (sto pensando)

Politicamente scorretto come una biografia non autorizzata, scientifico al pari di Super Quark, unisex come la guida Michelin, machiavellico perché tutela un Principe che cerca moglie, più completo di un bestiario medioevale, realistico quanto il museo delle cere a Londra, bipartisan perché colpisce da destra e da sinistra. Il libro presenta una ricca gall(in)eria di prototipi femminili da cui, maschi e femmine, dovrebbero tenersi prudentemente lontani: gli uni per evitare di accaparrarsi una femmina, invece di una donna, le altre per imparare a essere tali, rinunciando a mollezze, invidia e french manicure.