Reseña del editor:
Pubblicato in versione definitiva nel 1889, "Mastro don Gesualdo" è un romanzo che sta dentro la modernità, già nel cuore stesso del Novecento. Lasciatasi alle spalle la folgorante epicità della famiglia Malavoglia, abbandonata la velocissima compattezza lirica con cui aveva narrato le vicende degli umili e primitivi abitanti di Aci Trezza, Giovanni Verga, qui, trasferisce il proprio sguardo sul crudelissimo mondo di terra di Vizzini, brulicante di piccoli e grandi affaristi, di nuovi ricchi spietati e pronti a tutto, di spie maligne e di macchiette patetiche. Lo scrittore fa i conti con il tempo storico, con la trasformazione dell'economia, con la morte della bellezza mitica. Su tutto e su tutti spicca la figura complessa del protagonista che, come dice David H. Lawrence nel saggio proposto ai lettori di questa edizione, "potrebbe essere veramente un greco adattato ai tempi moderni". Un "uomo comune" e, insieme, un "eroe".
Críticas:
"Mastro don Gesualdo non è affatto 'tesoro degli umili' quanto I Malavoglia. In Mastro don Gesualdo, Verga non si interessa al disastro della povertà e non la chiama tragedia. Anzi, appare piuttosto stanco della povertà. Ha bisogno di avere un personaggio che la vinca, che faccia il suo gruzzolo, e soccomba sotto il gruzzolo. Mastro don Gesualdo entra nella vita da moccioso contadinello scalzo, niente affatto da 'don'. Poi diventa ricchissimo. Ma non altro ottiene dalla ricchezza che un grande tumore di sofferenza, un amaro tumore che lo uccide." (David H. Lawrence, dalla Prefazione).
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