Reseña del editor:
Capita a tutti di commettere errori di grammatica. Per distrazione, per un riflesso condizionato, non necessariamente per ignoranza. A volte, strano ma vero, a sbagliare è proprio la lingua, coi suoi paradigmi incoerenti, le sue prescrizioni illogiche, le sue regole irragionevoli. Questo libro spigliato e vivace vi aiuterà a scoprire gli errori degli italiani, ma anche quelli dell'italiano, ricostruendone l'epidemiologia, ripercorrendone la storia e utilizzando esempi vivi e attuali. Lungi dal considerarli una malattia, De Benedetti ci ricorda che gli "errori" sono innanzitutto sintomi da comprendere e interpretare. E che ciò che è sbagliato oggi potrebbe non esserlo più domani. Un libro che vi aiuterà a fare pace coi vostri strafalcioni. E che vi riconcilierà finalmente con quella cosa "drammatica" di nome grammatica.
Reseña del editor:
Sbagliando s'impara. Soprattutto se qualcuno ci spiega i come e i perché dei nostri errori. Esaminando i cinquanta strafalcioni più comuni degli italiani, De Benedetti ci aiuta a non cascarci più. E ci insegna che la grammatica non è per nulla un affare polveroso. Cinquanta errori assolutamente da evitare quando parliamo la nostra lingua, ma per fortuna i nostri sbagli spesso non dipendono dall'ignoranza, ma dalla complessità (meravigliosa, a guardarla bene) dell'italiano. Stabilita la causa, occorre comunque trovare una cura. Questo libro dedica a ogni errore alcune pagine in cui esamina eziologia ed epidemiologia, ripercorrendone la storia e utilizzando esempi vivi e attuali, De Benedetti ci insegna che sbagliare (nella lingua, ma non solo) vuol dire prima di tutto violare una convenzione sociale.
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