Reseña del editor:
Non esiste, a tutt’oggi, un’edizione critica dell’intero testo ebraico della Bibbia. In questo lavoro si applicano i principi della filologia e della critica testuale al testo di uno dei libri profetici che ne fanno parte: quello di Osea. P.G. Borbone si è proposto di ricostruirne il testo ebraico più antico possibile, raggiungibile in base alla totalità della documentazione che ci è stata tramandata, cercando con il suo lavoro di rispondere ad alcune domande che stanno alla base di ogni ricerca sui testi antichi, soprattutto riguardo a quello biblico, in cui le cose si complicano ulteriormente: cos’è in fondo l’originale? È il manoscritto uscito dalla penna dell’autore (se lo si conosce) o di ignoti redattori? E le posteriori, eventuali correzioni dell’autore, dove stanno? Per questo l’originale è sempre un oggetto di cui non si conoscono a priori i confini.
Contraportada:
Pier Giorgio Borbone insegna Lingua e letteratura ebraica e Lingua e letteratura siriaca all’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca includono la filologia biblica, la letteratura storica siriaca, la codicologia siriaca, l’epigrafia siriaca in Asia centrale e Cina, la storia dell’Eurasia nel XIII-XIV secolo. Nel campo della filologia biblica si è occupato, oltre che degli aspetti metodologici e pratici dell’edizione critica della Bibbia ebraica, della storia testuale e dello studio lessicografico della versione biblica siriaca “Peshitta”.
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