Language: italian - 272 pages - b/w illustrations - Testi teorici, saggi, recensioni, interviste, autointerviste, articoli scritti da Emilio Isgrò, l'inventore della cancellatura e uno dei maggiori protagonisti dell'arte contemporanea. Sono quarant'anni di riflessioni, pubblicate, per la prima volta, in un libro provocatorio e ricco di sorprese dove l'artista svela i meccanismi del sistema dell'arte e analizza riti e miti della società. Si scovano folgoranti ritratti di Peggy Guggenheim, Pier Paolo Pasolini, Andy Warhol e persino del Presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Ma anche digressioni su papi e re, su critici e artisti, su poeti e intellettuali, nell'ambito di un percorso dove prevale uno sguardo anticonformista reso attraverso una scrittura pungente e paradossale, ironica e rabbiosa. Tra i suoi scritti, realizzati dagli anni sessanta a oggi, di cui molti inediti e altri pubblicati su alcuni dei maggiori quotidiani nazionali (dal "Corriere della Sera" a "Il Giorno" sino a "Il Sole 24 Ore"), non manca una serie di importanti saggi teorici sulla cancellatura, il celebre gesto di negazione del sapere codificato e, nello stesso tempo, di riscatto del testo che Isgrò ha imposto a livello internazionale sin dal 1964. Come ha scritto Alberto Fiz, che ha curato il volume, "più che una raccolta di saggi è un romanzo sull'avventurosa vita della cancellatura".
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