A soli 30 chilometri a sud est di Roma esiste un luogo affascinante, il colle del Tuscolo, dove natura, storia e mito si sovrappongono e si confondono, in un'unica stupenda cornice. Qui si trovano i resti archeologici di Tusculum, una delle più antiche città laziali, che nell'arco di circa 1500 anni fu a lungo rivale della stessa Roma, per il controllo della Valle Latina, e che, all'apice dello splendore e della potenza della sua famiglia più illustre, i Conti di Tuscolo, arrivò anche a dominarla, imponendole pontefici ed alti magistrati. Con la sua distruzione, nel 1191, ad opera dei Romani, Tusculum fu sottratta alla storia e se ne persero addirittura le tracce. Divenne un autentico mito storico e letterario e a nulla valse nei secoli la ricerca delle sue vestigia. Solo nella prima metà dell'ottocento Tusculum fu ritrovata, grazie alla lungimiranza di Luciano Bonaparte e di Maria Cristina di Savoia, che incaricarono delle ricerche veri studiosi - su tutti Luigi Canina - ai quali si deve un contributo fondamentale alla nascita della archeologia moderna. L'opera di quei pionieri della ricerca archeologica e degli studi storici su Tusculum continua tuttora, con risultati scientifici di grande importanza, ed è lungi dall'essere conclusa. Questo libro vuole far conoscere al lettore i tesori naturali e paesaggistici, archeologici e storici, artistici e culturali che il colle del Tuscolo custodisce, ma anche rendere omaggio agli studiosi di ieri e di oggi che ci hanno restituito l'antica Tusculum. | Contributi di: Giovanna Cappelli, Barbara Nobiloni, Carlotta Caruso, Massimiliano Valenti, Daniela Biancolini, Giuseppina Ghini, Alessia Chiappini, Claudia Valeri.| Prefazione di Antonio Paolucci.| Franco Portelli è nato a Roma e vive a Rocca di Papa, nei Castelli Romani. Laureato in giurisprudenza e specializzato in sociologia e ricerca sociale, si è dedicato allo studio ....La descrizione continua sul sito www.gangemieditore.it
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