Reseña del editor:
Esiste una dipendenza da giardino? Des Kennedy ci assicura di sì, che coltivare la terra è una vocazione totalizzante: quando ci prende, niente sarà più in grado di distrarci. Non si tratta allora qui di parlare delle solite storie di uomini e donne, ma di piante, erbe, bulbi, fiori, germogli, talee, innesti che diventano ben presto nell'immaginario di chi legge come personaggi, osservati e descritti con amorevole cura del dettaglio, mentre avanzano attraverso i mesi e le stagioni. Un mondo in magica trasformazione che esercita sulla nostra vita una curiosa malia. Non a caso tutti quelli che si occupano di un orto o di un giardino sono come stregoni e alchimisti, alleati delle magiche forze della natura, sempre presi a consultare misteriosi cataloghi, a spremersi le meningi sugli enigmi dei rizomi, a scrutare il passaggio delle nuvole in cielo in attesa di uno scroscio di pioggia. E mentre scherza sulle proprie e altrui ossessioni o ci svela i segreti dell'esperienza, l'autore ci irretisce, ci contagia, ci convince. E insieme a lui finiamo per credere che nulla di male potrà accaderci in un giardino, purché sia il giardino dei nostri sogni.
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