Reseña del editor:
La fuga da Roma del 1849 e il dono delle donne di Cetona a Anita. L’accampamento di Sarteano, l’ospitalità di Giuseppa Bonfanti e quel brutto quarto d’ora a Colle Valdelsa. E ancora, l’accoglienza del Generale nel 1867: le celebrazioni a Siena, l’anticipazione del Palio in suo onore, i servizi fotografici e le dediche, le cure termali a Rapolano per guarire dallo “scempio d’Aspromonte”, i discorsi pubblici, gli appelli e i proclami per “Roma all’Italia”, le cronache dell’arresto a Sinalunga nei rapporti della polizia e della stampa dell’epoca. Ma anche le successive testimonianze di una “epopea senese” che è giunta ai giorni nostri attraverso tanti monumenti, lapidi e piazze dedicate all’Eroe risorgimentale. Sulle tracce di Giuseppe Garibaldi. Un viaggio nella storia e nel mito che ne ripercorre tutte le tappe in terra di Siena nel bicentenario della nascita. Il lavoro è curato da Luigi Oliveto, quasi un inviato “al seguito”, che racconta anche il clima sociale e politico negli anni pre-unitari e subito dopo l’Unità d’Italia, grazie anche alla pubblicazione di immagini e documenti finalmente raccolti in maniera organica. Il libro raccoglie anche testi di Sergio Bologni, Giorgio Alberto Doricchi, Giorgio Gengaroli, Doriano Mazzini, oltre ad un ricco repertorio fotografico realizzato da Gianni Vagheggini, che documenta, per la prima volta, tutti i luoghi e le lapidi a testimonianza del passaggio di Garibaldi nel senese.
Nota de la solapa:
Luigi Oliveto (Siena, 1947) è giornalista, scrittore, saggista. Numerosi gli scritti, soprattutto di àmbito letterario con incursioni nella storia e nelle tradizioni popolari. Tra i libri pubblicati Siena d’Autore. Guida letteraria della città e delle sue terre (Aska 2003); Giosuè Carducci. Una vita da poeta (Effigi/primamedia 2011); Giovanni Pascoli. Il poeta delle cose (Effigi/primamedia 2012). Una sua raccolta di editoriali, sempre a tema letterario, è compresa nel volume Il giornale della domenica (primamedia 2013). Arricchiti con proprî contributi critici, ha curato i volumi Di Siena la canzone. Canti della tradizione popolare senese (Nuova Immagine 2004); Dina Ferri. Diario del nulla (Il Leccio 1999), la ristampa anastatica del libro di Luigi Sbaragli Claudio Tolomei. Umanista senese del Cinquecento (con una nota di Vittorio Sgarbi, Olschki 2016). Così come è co-curatore dei volumi dedicati a Mario Luzi: Mi guarda Siena (insieme a Carlo Fini, Lyasis 2003), Toscana Mater (con Carlo Fini e Stefano Verdino, interlinea 2004), Mario Luzi. Un segno indelebile (con Roberto Nencini, Polistampa 2016). E’ direttore di toscanalibri.it, portale di informazione e promozione libraria.
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